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Picasso. L’Altra Metà del cielo

Il genio dell’artista spagnolo arriva in Puglia. Tre le sedi che, dal 24 aprile sino al 4 novembre 2018, ospitano l’esposizione realizzata da Associazione MetaMorfosi e Puglia Mice Experience in collaborazione con la Regione Puglia e i comuni di Martina Franca, Mesagne e Ostuni BRINDISI - E’ il rapporto irrisolto di Pablo Picasso con l’universo femminile il fil rouge di questo grande progetto espositivo diffuso, dal titolo “Picasso. L'Altra Metà del cielo”, a cura Francesco Gallo Mazzeo, docente all’Accademia di Belle Arti a Roma, che si snoda in tre differenti e straordinarie sedi della terra di Puglia, in alcuni tra i comuni più belli ed apprezzati della regione. I tre luoghi storici che dal 24 aprile accolgono la rassegna, realizzata  con un’ampia selezione di opere provenienti da collezioni private, sono il Castello Normanno Svevo di Mesagne a Taranto, Palazzo Tanzarella ad Ostuni e Palazzo Ducale a Martina Franca.  La mostra, supportata dalla Fondazione Picasso, come ricordato da Pietro Folena, presidente dell’Associazione MetaMorfosi, “rende onore ufficialmente a questo straordinario genio che ha attraversato il 900 e ha condotto l’arte per mano, portandola fino al cuore della contemporaneità”. Il tema scelto per celebrare Picasso è indubbiamente di enorme attualità, oltre che di un’assoluta originalità. “L’altra metà del cielo”, come spiega Folena  è una citazione storica, che evidenzia, in questi tempi di celebrazione del ’68, l’importanza che avuto il femminismo. “Certo - sottolinea il presidente di MetaMorfosi - non si può considerare Picasso un femminista, faremmo un torto alla sua storia, al suo rapporto tormentato e in alcuni passaggi tragico con le donne”. “Tuttavia Picasso  - rammenta Folena - ha cantato la bellezza esteriore e interiore delle donne”. “Donne che hanno avvicinato Picasso con l’idea che lui potesse essere per loro anche un maestro di arte e di cultura, un formatore. E di fatto lo è stato”. Un aspetto quest’ultimo ben rintracciabile nella sede di Mesagne dove oltre a un acquerello della fotografa Dora Maar, che con Picasso ebbe una lunga e conflittuale relazione, sono esposte 19 opere della compagna e musa Françoise Gilot, che testimoniano la sua attività artistica proseguita anche oltre la fine della sua storia con il genio spagnolo. Tra le opere esposte al castello di Mesagne è possibile ammirare in particolare due dipinti originali del maestro. Si tratta di  Busto di donna II, un olio su tela del 1954, che scompone in geometrie essenziali una figura femminile, e Il Moschettiere, altro olio su tela del 1965, in cui i pochi segni essenziali sono rigorosamente strutturati fino a realizzare una armonia geometrica di colori. In mostra anche un vasto corpus di incisioni, serigrafie, litografie e acquetinte.  L’anima fotografica della mostra trova invece spazio a Palazzo Tanzarella di Ostuni. Qui è esposta una selezione di oltre ottanta immagini fotografiche che raccontano un Picasso più privato. E’ ancora Folena ad evidenziare come gli scatti, frutto dell’obiettivo del fotografo amico dell'artista Edward Quinn, ci introducano ad alcuni aspetti del lavoro e della vita privata di Picasso, altrimenti sconosciuti. Si tratta inoltre, come assicurato dal nipote di Quinn, Wolfgang Frei, curatore del suo archivio fotografico a Zurigo, di immagini inedite,mai stampate e pubblicate prima. Ad arricchire ulteriormente il nucleo fotografico ci sono anche otto scatti di Robert Capa. Infine piatti, ciotole, piastrelle, decorati con gli stessi motivi ricorrenti dei dipinti, tra cui le enigmatiche e affascinanti figure femminili, sono accolte al Palazzo ducale di Martina Franca. Circa 40 i pezzi esposti, opere che per la loro raffinata qualità artistica e la loro forza espressiva si avvicinano più al linguaggio scultoreo che all’artigianato.  Il progetto espositivo, con l’idea di coniugare la qualità della proposta artistica a quella del territorio pugliese, è arricchito, grazie a “Puglia Walking Art”, da una serie di pacchetti esperienziali che propongono una serie di itinerari che, nell’ottica di un “turismo lento”,  saranno fruibili in diverse modalità, con passeggiate a piedi o in bicicletta ma anche con il supporto di tecnologie innovative attraverso app dedicate.  Foto nel corpo del testo:  Pablo Picasso, Il moschettiere (Mousquetaire), 1964, olio su tela, 55x46 cm, Coll. Privata  ©  Succession Picasso, by SIAE 2018 Presentazione della mostra al Castello Normanno Svevo di Mesagne a Taranto {igallery id=7657|cid=953|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Palazzo Tanzarella ad Ostuni {igallery id=4455|cid=955|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Palazzo Ducale a Martina Franca {igallery id=4570|cid=957|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}         ...

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